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LAGO D ' AVERNO Il lago d'Averno, noto anche come “Cannito” dagli antichi canneti ripuari presenti lungo il suo perimetro, di forma ellittica, posto tra i rilievi di Monte Grillo, Monte Nuovo e Monte delle Ginestre, giace all'interno di un cratere vulcanico nato da una violenta eruzione circa 4000 anni fa. Le sue dimensioni sono cambiate nel tempo in seguito a mutamenti naturali e non. Nei pressi del lago, si supponeva l'esistenza del paese dei Cimmeri, il favoloso "popolo della notte", sul cui territorio - come si legge nel VI libro dell'Eneide - non sorgeva mai il sole e come ricorda Virgilio era considerato il solenne ingresso al temuto mondo degli inferi. Marco Agrippa, uno dei generali dell' imperatore romano Augusto, fece disboscare la selva sacra per realizzare un grande porto militare ( Portus Julius ). Nel 37 a. C. fu collegato con un ampio canale navigabile sia al lago Lucrino che al mare per realizzare un colossale arsenale della flotta romana di Ottaviano. Con la caduta dell’impero romano l’area diventò zona paludosa. Il nome Avernus deriva dal latino avis ed etimologicamente significa "senza uccelli", poiché gli uccelli (aves) che volavano sopra tale voragine morivano a causa delle sue esalazioni sulfuree. Lungo le rive del lago d’Averno sono visibili numerosi resti di monumenti antichi, che testimoniano l’importanza di questo luogo, sfruttato per la sua ricchezza naturale e soprattutto per le acque termali.
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