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Veduta di Porto Paone nell'isola di Nisida, di
P. Fabris, rame delineato ed acquarellato, 21x39 cm.
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Nello
stile pittorico ed illustrativo del Fabris l'insenatura di Porto Paone o Pavone,
cosidetta per la forma simile alla coda aperta di un pavone, viene rappresentato
l'aspetto geomorfologico del costone circostante l'insenatura naturale. Tale
porto naturale, formatosi a seguito dell'erosione marina dell'originario cono
vulcanico, ospitava le navi provenienti da levante per il periodo di quarantena.
Sullo sfondo si evince il "Palazzotto", edificio di epoca borbonica,
detto in seguito "Lavanderia borbonica" essendo utilizzato a tal scopo
dal penitenziario, costruito agli inizi dell'ottocento trasformando l'antica
Torre.
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"Per fare chiarezza sul mitico antro, sull'ubicazione del detto tempio e forse svelare aspetti ignoti sulla figura della Sibilla Cumana". |
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