L'ARCO FELICE
Questa costruzione, ingresso monumentale della città, divide Cuma da Pozzuoli, fu realizzata nel 95 d.C. per proteggere il taglio della collina del Monte Grillo e anche per agevolare il passaggio della via Domiziana. Esso realizzato in laterizio e rivestito in lastre marmoree è composto da un alto fornice (m 20x6) sormontato da un doppio ordine di archi.
Lateralmente al varco e su entrambi i lati si aprono tre alte nicchie destinate con molta probabilità ad alloggiare statue. Interessanti sono la pavimentazione romana ed i rafforzi posteriori in reticulatum. Grazie a incisioni del XVII e XVIII secolo è possibile sapere qual’era l’aspetto originario, infatti, esso era sormontato da un attico con la targa per ospitare l’iscrizione e nicchie ai lati in corrispondenza delle sottostanti. Inoltre due torrette a pianta quadrangolare sormontavano lo stesso attico e l’intero arco era rivestito con marmi e stucchi.
Numerosi interventi di restauro nel corso dei secoli ne hanno profondamente mutato l'aspetto originario. Ai lati della porta si evincono spiazzi destinati alla sosta e al controllo di veicoli e persone in transito. Oltre alla funzione di porta urbana monumentale e di arco onorario di Domiziano, l’edificio consentiva di collegare le due parti del Monte Grillo al fine di garantire soluzione di continuità al sistema difensivo della città di Cuma.
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